Perla del Tg3: a Napoli, Palermo e RC una gambizzazione non fa notizia…

Gli scienziati dovranno occuparsi di un aspetto finora trascurato della pandemia da coronavirus: il rincoglionimento totale e generale. A questa categoria potrebbe, infatti, ascriversi la perla diffusa oggi dal TG3 delle 14.20. Che è successo? Dopo la solita carrellata sul dramma della pandemia, la conduttrice, intorno al 17esimo minuto, annuncia un servizio sul clan di Ostia e passa la parola al giornalista, Fabrizio Feo, che esordisce così: “A Napoli, Palermo e Reggio Calabria, una gambizzazione, un colpo d’arma da fuoco agli arti inferiori, non farebbe notizia, ma ad Ostia sì….”. Avete capito? A Palermo, a Napoli e Reggio Calabria non sarebbe notizia. Da noi, infatti, ogni giorno si gambizza qualcuno, tanto che non ci facciamo più manco caso…. Anzi, se vediamo un gambizzato gli diciamo: alzati e vai a casa che per ora le ambulanze hanno altro da fare….
Che dire? Potremmo ricordare al collega che quello che è notizia a Milano, lo è anche al Sud: la notizia è notizia per chi ancora conosce questa professione. Ma non vogliamo addentrarci sul tema del giornalismo, della notiziabilità, delle regole deontologiche. Sarebbe noioso per i non addetti, e non ne varrebbe neanche la pena. Forse qualcuno, tra Roma e Milano, dovrebbe ripassare qualche libro di testo, anche un bignamino del giornalista, di quelli che si prestano a chi si avvicina per la prima volta ad una redazione.
Quello che è certo è che questa ennesima perla che arriva da un TG nazionale conferma, ancora una volta, quel razzismo culturale di cui tutto il Sud è vittima (e, in questo periodo, ne abbiamo visto di ogni forma e colore), quella narrativa intrisa di pregiudizi che da sempre ammorba la pubblicistica nazionale e che non si capisce se sia figlia di ignoranza o di un disegno politico- editoriale che da sempre vuole il Sud in ginocchio.
A meno che, come detto all’inizio, non si tratti di demenza da COVID 19 dove CO, oltre che Corona, potrebbe significare altro….
PS L’autore, a quanto pare, è campano. Non cambia nulla, ci sono meridionali autorazzisti, infarciti della peggiore cultura italiana dominante e, soprattutto, inseriti in sistemi editoriali che di razzismo contro il Sud si nutrono. Tra i peggiori denigratori della Sicilia, ad esempio, ci sono “giornalistoni” che sui giornaloni si sono distinti per il veleno contro la loro terra, in pure stile leghista. Insomma, casi di etno-psichiatria.
Il sito giornalistiitalia.it parla di “feltrismo contagioso”. Fate voi.
Questo li link che vi porta all’edizione del Tg3 in questione. Minuto 17 il servizio di cui parliamo.
grazie,vorrei che tutti i siciliani si indignassero e condividessero la sua osservazione.